Momento importante per le PMI, la nuova Legge Sabatini 2014 per finanziamenti alle imprese entra in vigore e dal 31 marzo prossimo le imprese italiane potranno fare domanda per ottenere i fondi. Vediamo nello specifico chi beneficia della Nuova Legge Sabatini e come può farlo.
Nuova Legge Sabatini 2014 per finanziamenti alle imprese: chi può ottenerli
Vediamo anzitutto per la Nuova Legge Sabatini 2014 chi può fare richiesta al fine di ottenere i finanziamenti: le domande possono essere inoltre da PMI, quindi da micro, piccole e medie imprese italiane la cui sede operativa è all'interno del territorio nazionale e che sono iscritte nel Registro delle imprese. Per ottenere i finanziamenti alle imprese queste ultime non devono versare in situazione di difficolta (come da regolamento GBER), non devono essere in liquidazione volontaria né coinvolte in procedure concorsuali, allo stesso modo non devono aver acquisito e depositato o comunque non rimborsato degli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea.
I finanziamenti della Nuova Legge Sabatini 2014 per le imprese sono preclusi a tutte le PMI che operano nel settore del carbone, della finanza e delle assicurazioni, nonché le PMI volte alla produzione di beni imitativi di latte o altri derivati.
I finanziamenti della Legge Sabatini 2014 o bis sono possibili per importi di investimento compresi tra 20 mila e 2 milioni di euro.
Nuova Legge Sabatini 2014 e finanziamenti alle PMI: come fare richiesta e da quando
Da quando si può fare richiesta per i finanziamenti alle Imprese della Nuova Legge Sabatini? Si parte dal 31 marzo 2014 e si dovrebbe andare avanti fino a fine 2016. Per inoltrare domanda per i finanziamenti della Sabatini 2014 è necessario procurarsi l'eventuale documentazione aggiuntiva necessaria, scaricare e stampare i moduli appositi presenti sul sito del MISE nella sezione Beni Strumentali (Nuova Sabatini) e quindi, dopo attenta compilazione, far apporre la firma digitale da parte del legale dell'impresa.
A questo punto si può inviare la richiesta tramite PEC agli indirizzi di posta certificata degli intermediari finanziari aderenti all'iniziativa.